Ricordo che tendine e muscolo sono un'unica unità funzionale: l'Unità Muscolo-tendinea (UMT); infatti, muscolo e tendine agiscono sincronicamente, mobilizzando le strutture ossee.
L'agopuntura miorilassando, non solo riduce il dolore e la rigidità muscolare, ma migliora la qualità del movimento, permettendo una più rapida rigenerazione tendinea.
L'EFFETTO POSTURALE
Le tendinopatie sono correlate a squilibri posturali di diversa importanza, che possono essere sia preesistenti al disturbo, come causa predisponente, sia secondari al disturbo stesso, causate sia dalle
limitazioni funzionali antalgiche, che all'instaurazione di meccanismi di “compenso”.
La trazione del tendine evoca un vivo dolore, finalizzato ad evitare la trazione stessa, perché un tendine patologico è scarsamente resistente e elastico, quindi esposto a ulteriori lesioni delle sue fibre,
si determinano, pertanto, movimenti vicarianti, che utilizzano altre unità muscolo-tendine.
Questo meccanismo interessa inizialmente tendini adiacenti al distretto patologico, successivamente anche tendini distanti, con la cosiddetta modalità “a cascata” studiate dall'osteopatia.
L’effetto antalgico e miorilassante dell'agopuntura consente un “riallineamento” posturale fondamentale GB-34 yanglingquan, che determina un’azione decontratturante generalizzata Muscoril-simile
che interessa anche la muscolatura liscia .
Si ha anche un’azione locale, sia decontraendo il muscolo e agendo sulla giunzione mio-tendinea, sia riducendo la limitazione funzionale antalgica, sia incrementando il cosiddetto range of movement
(ROM) cioè la gamma di movimento.
L'AZIONE ANTINFIAMMATORIA
L'effetto antinfiammatorio dell'agopuntura è stato indagato dalla ricerca del dottor Barbiero, su più di mille casi, ricerca cui ho partecipato con un contributo sulla psiconeuroendocrinoimmunologia,
mediante la termografia.
Gli effetti antinfiammatori dell'agopuntura sono in genere correlati all’attivazione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surreni, che induce secrezione di cortisolo, produzione di pro-piomelanocortina
dall'adenoipofisi, dalla cui scissione si formano beta endorfine, l'ormone MSH e lCTH, che stimola la corteccia surrenalica.
L’agopuntura agisce, specialmente trattando punti distali e generali, che determinano secrezione di cortisolo con conseguenti effetti antinfiammatori sistemici.
Nelle tendiniti questo meccanismo probabilmente ha una azione limitata per la scarsa vascolarizzazione tendinea. che causa una ridotta concentrazione tessutale dell'ormone.
Localmente è probabilmente fondamentale, come effetto antinfiammatorio, il meccanismo neurovascolare, che regola il tono del microcircolo vascolare tendineo, riducendo l’iperemia e l’edema
tessutale, dove la chiave della rapida scomparsa dell’ edema, determinata dall’agopuntura dovrebbe essere l’incremento del deflusso venoso, causa l’azione dell’ago sui plessi neuro-vascolari delle
guaine sinoviali e del paratenonio.
Ricordo l'agopuntura vibrazionale ( diapasonagopuntura) per l'azione sulla psiche,, fondamentale nel trattamento delle tendiniti.