Convegno Università Sapienza

Il ponte tra la medicina occidentale e la medicina cinese

trattamento dimagrimento agopuntura pavia

Sabato 8 e domenica 9 Giugno 2024 si terrà all’Università Sapienza di Roma il Convegno: “IL PONTE TRA LA MEDICINA OCCIDENTALE E LA MEDICINA CINESE” con la partecipazione, oltre che di alcuni agopuntori italiani e cinesi, di cinque Università, ci sarà anche un collegamento a distanza con due Università Cinesi. Il Convegno prevede un proseguimento in autunno.

Verrà pubblicato nei prossimi giorni libro con i principali interventi, tra cui il mio, sull’Università, in tre lingue: italiano, cinese e inglese.

Coordinerò una seduta e terrò due interventi: il primo sull’’Agopuntura in Università, un percorso iniziato a Pavia nel 1985, con il primo Corso di insegnamento universitario fuori dell’Asia, da me coordinato assieme al Professor Peter Pan.

Ai Corsi hanno partecipato i maggiori docenti Cinesi di agopuntura, la maggior parte dell’Accademia di Pechino. L’esperienza è successivamente proseguita con i Corsi che ho tenuto all’Università di Milano e Piemonte Orientale (Novara), le Docenze in varie scuole di Specialità, poi nuovamente all’Università di Pavia, prima con Corsi di Agopuntura e successivamente con Corsi di Medicina Integrata.

L’altro mio intervento sarà sulla terapia della sciatalgia nei pazienti con AIDS, esperienza effettuata presso la Clinica delle Malattie Infettive dell’Università di Pavia, diretta dal Professor Gaetano Filice. L’agopuntura è stata effettuata, oltre che per le problematiche discali, causa delle lombosciatalgie, assieme all’artrosi, anche per dolori da neuropatia e per le concomitanti afte. Problematiche che determinavano l’abbandono della terapia antivirale e le afte difficoltà di nutrizione.

L’agopuntura ha una azione analgesica, di cui possiamo individuare 4 livelli, infatti dolori molto intensi possono essere ridotti o totalmente annullati, stimolando i nervi periferici, con intensità tale da interessare le grosse fibre periferiche; l’agopuntura agisce sia a livello midollare che sovra midollare, potenziando questa azione di filtro. Inoltre si ha un’azione a livello mesencefalico.

Si attivano due sistemi inibitori discendenti, serotoninergici e noradrenergici, modulando in senso inibitorio la trasmissione dolorosa. Agisce, quindi, a livello diencefalico. È uno dei livelli in cui interferisce l’assunzione di cortisone, riducendo la risposta all’agopuntura.

Infine, a livello limbico, le ricerche effettuate con la Risonanza Magnetica Funzionale hanno riscontrato l’attivazione del sistema discendente antinocicettivo (antidolorifico) e la disattivazione delle strutture limbiche che svolgono un ruolo fondamentale nell’associazione del dolore. Il livello corticale.

L’ultima azione è esercitata nella sostanza corticale, dove il dolore diviene cosciente, l’agopuntura modifica, come dimostrano le ricerche, la risposta, fondamentale nell’integrazione e nella modulazione del dolore. L’azione più importante dell’agopuntura non è però l’azione antidolorifica, ma l’effetto sulle cause del dolore, infatti determina, anche, vasodilatazione che, attraverso l’incremento del flusso ematico, aumenta il catabolismo delle sostanze algogene (che causano dolore) e tratta l’ipossia (mancanza di ossigeno locale) e ha una importante azione miorilassante, ed antinfiammatoria.

Nell’esperienza di Malattie Infettive si sono ottenuti successi in 84 casi, circa il 70%, la percentuale di successo è stata indipendente dal sesso.

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Il ponte tra la medicina occidentale e la medicina cinese

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Sabato 8 e domenica 9 Giugno 2024 si terrà all’Università Sapienza di Roma il Convegno: “IL PONTE TRA LA MEDICINA OCCIDENTALE E LA MEDICINA CINESE” con la partecipazione, oltre che di alcuni agopuntori italiani e cinesi, di cinque Università, ci sarà anche un collegamento a distanza con due Università Cinesi. Il Convegno prevede un proseguimento in autunno.

Verrà pubblicato nei prossimi giorni libro con i principali interventi, tra cui il mio, sull’Università, in tre lingue: italiano, cinese e inglese.

Coordinerò una seduta e terrò due interventi: il primo sull’’Agopuntura in Università, un percorso iniziato a Pavia nel 1985, con il primo Corso di insegnamento universitario fuori dell’Asia, da me coordinato assieme al Professor Peter Pan.

Ai Corsi hanno partecipato i maggiori docenti Cinesi di agopuntura, la maggior parte dell’Accademia di Pechino. L’esperienza è successivamente proseguita con i Corsi che ho tenuto all’Università di Milano e Piemonte Orientale (Novara), le Docenze in varie scuole di Specialità, poi nuovamente all’Università di Pavia, prima con Corsi di Agopuntura e successivamente con Corsi di Medicina Integrata.

L’altro mio intervento sarà sulla terapia della sciatalgia nei pazienti con AIDS, esperienza effettuata presso la Clinica delle Malattie Infettive dell’Università di Pavia, diretta dal Professor Gaetano Filice. L’agopuntura è stata effettuata, oltre che per le problematiche discali, causa delle lombosciatalgie, assieme all’artrosi, anche per dolori da neuropatia e per le concomitanti afte. Problematiche che determinavano l’abbandono della terapia antivirale e le afte difficoltà di nutrizione.

L’agopuntura ha una azione analgesica, di cui possiamo individuare 4 livelli, infatti dolori molto intensi possono essere ridotti o totalmente annullati, stimolando i nervi periferici, con intensità tale da interessare le grosse fibre periferiche; l’agopuntura agisce sia a livello midollare che sovra midollare, potenziando questa azione di filtro. Inoltre si ha un’azione a livello mesencefalico.

Si attivano due sistemi inibitori discendenti, serotoninergici e noradrenergici, modulando in senso inibitorio la trasmissione dolorosa. Agisce, quindi, a livello diencefalico. È uno dei livelli in cui interferisce l’assunzione di cortisone, riducendo la risposta all’agopuntura.

Infine, a livello limbico, le ricerche effettuate con la Risonanza Magnetica Funzionale hanno riscontrato l’attivazione del sistema discendente antinocicettivo (antidolorifico) e la disattivazione delle strutture limbiche che svolgono un ruolo fondamentale nell’associazione del dolore. Il livello corticale.

L’ultima azione è esercitata nella sostanza corticale, dove il dolore diviene cosciente, l’agopuntura modifica, come dimostrano le ricerche, la risposta, fondamentale nell’integrazione e nella modulazione del dolore. L’azione più importante dell’agopuntura non è però l’azione antidolorifica, ma l’effetto sulle cause del dolore, infatti determina, anche, vasodilatazione che, attraverso l’incremento del flusso ematico, aumenta il catabolismo delle sostanze algogene (che causano dolore) e tratta l’ipossia (mancanza di ossigeno locale) e ha una importante azione miorilassante, ed antinfiammatoria.

Nell’esperienza di Malattie Infettive si sono ottenuti successi in 84 casi, circa il 70%, la percentuale di successo è stata indipendente dal sesso.

Recentemente ho letto su un giornale che non esistono terapie veramente efficaci per la paralisi facciale da freddo o di Bell facciale è la definizione esatta non facciale. L’agopuntura, troppo spesso ignorata, è estremamente efficace in questa patologia.

L’agopuntura è estremamente efficace anche nelle paralisi da herpes zoster, che provoca dolori acutissimi e che in molti casi rimangono dopo la fine del periodo acuto. La patologia è, infatti, causata dal riacutizzazione del virus herpes zoster varicella, che deformando i gangli nervosi, determina dolori spesso insopportabili.

Non solo lo stress, ma una diminuzione delle difese immunitarie di qualsiasi origine può determinarne l’insorgenza.

L’agopuntura è il rimedio più efficace, tanto più efficace quanto più si interviene precocemente. È la patologia trattata con maggiori successi dall’agopuntura.

Infatti, l’herpes, se trattato in fase acuta, ha una percentuale di successo che sfiora il 100%, perché l’agopuntura evoca, in tale patologia, una risposta immunitaria ed antinfiammatoria particolarmente rilevante; discreti, ma con percentuali minori e, spesso, solo parziali, i risultati nelle algie post zoosteriane, in quanto
sono dovute ad un danneggiamento irreversibile dei gangli nervosi e, pertanto, l’agopuntura può agire solo sulla sintomatologia dolorosa, in quanto il danno anatomico si è oramai stabilizzato. Pur essendo a mio parere la terapia più efficace.

Stai cercando un agopuntore specializzato nella paralisi facciale? Il Dr. Claudio Corbellini è neurologo e agopuntore specializzato nel trattamento di paralisi facciale con agopuntura a Milano.

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